Ottima notizia per i clienti intralot, questo grande bookmaker ha deciso di premiare gli appassionati di scommesse multiple con il Big Bonus, infatti per chi azzecca la giocata multipla, a parte la vincita è previsto il big bonus già a partire dal secondo avvenimento e fino a tre volte la vincita. Proviamo a spiegare come funziona il big bonus intarlot: il big bonus è una quota extra che viene assegnata a chi effettua scommesse multiple da 2 fino a 20 avvenimenti, il big bonus va per fascia di avvenimenti, da 2 a 7 avvenimenti è necessario raggiungere una quota totale minima “Q.T.M.”(descritta dalla tabella presente sul sito intarlot.it), moltiplicando le quote per le giocate, per esempio se effettuiamo una scommessa multipla a 4 eventi, e ogni evento ha quota 2,00, dobbiamo moltiplicare 2.00×2.00×2.00×2.00 = 16 (quota complessiva), a questo punto consultiamo la tabella e vediamo che abbiamo diritto ad un big bonus pari a 1.10, nel caso in cui non raggiungiate la Q.T.M. avrete comunque diritto al bonus senza QTM descritto nell’apposita colonna della stessa tabella. Dagli 8 avvenimenti in poi il Big bonus sarà riconosciuto senza dover raggiungere la quota minima solo se tutte le quote giocate nel biglietto siano superiori a 1,25, (almeno 1,26), nel caso in cui una o più quote siano inferiori o uguali a 1,25 si applicherà il big bonus sul numero degli altri avvenimenti che abbiano quota superiore a 1,25 i cosiddetti “avvenimenti validi”e secondo la stessa tabella da consultare sul sito intarlot.it. Se dobbiamo dirla tutta vi consigliamo di giocare almeno 5 avvenimenti, in questo caso il bonus è più elevato rispetto alla concorrenza, se poi decidiate di giocare da almeno 8 e fino a 20 avvenimenti intarlot prevede un bonus nettamente più elevato capace addirittura di triplicare la vincita. Con tutti gli eventi calcistici in programma in questo periodo viene voglia un po’ a tutti di azzardare, e con intarlot l’azzardo è sicuramente ben pagato. Per infomrazioni su tutti gli altri bonus disponibili visita la nostra Home.
